SWEET & LYNCH: Only To Rise
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28/01/2015Due personaggi che hanno tracciato un solco indelebile nella storia dell'hair metal Michael Sweet (voce e leader degli Stryper) e George Lynch (ex Dokken attualmente nei Lynch Mob) decidono di prendersi una pausa dalle loro band madri per dar vita ad un nuovo ensemble assieme allo storico bass-player James Lomenzo (Megadeth, White Lion) e al drummer Brian Pichy. Visto l'elevato valore intrinseco di questi esponenti è lecito attendersi un lavoro coi fiocchi, aspettative nel complesso ripagate. Superba la prova vocale di Sweet che continua a deliziare la platea piazzando ancora quegli acuti che hanno lasciato il segno nei lavori a marchio Stryper, anche se in questa release il cantato assume più calore e profondità (splendide le armonie vocali nella prima ballad "Me Without You") che si tramuta quasi in sofferenza nella commovente ballad "September", sentitissimo tributo in memoria della tragedia dell'11 settembre; ottimo anche Lynch che si ricorda ancora di essere musicista coi fiocchi mantenendo sempre quel gusto nei solos tipicamente dokkeniano. I momenti migliori del progetto si rinvengono quando si decide di spingere il pedale dell'acceleratore come nell'opener "The Wish", nella conclusiva title-track (chiusa in maniera maestosa da un poderoso drumming di Lomenzo) e nel muscolare melodic rock tune "Time Will Tell" dove tornano a farsi marcate le primigenie influenze. Non tutto però funziona alla perfezione poichè la notevole caratura del prodotto finale viene parzialmente offuscata da alcuni brani come la ciondolante "Rescue Me" e dalle grungerole "Divine" ma soprattutto l'insulsa "Hero-Zero" che ricorda non poco le atmosfere del secondo corso degli Europe nello sciatto 'Start From The Dark'.
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