ALEXISONFIRE: CRISIS
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20/09/2006Eccoli di nuovo qui, gli Alexisonfire. Come un caro amico che torna a trovarti e che magari tutto sommato consideri poco, gli autori dell’ottimo “Watch Out!” tornano a propinarci (in senso buono, sia chiaro) la loro esaltante miscela di emo e hardcore ben metallizzati da una potenza esecutiva di prim’ordine. “Crisis” arriva a due anni dal precedente lavoro, e come ogni terzo album che si rispetti si fa apprezzare per una svolta notevole nella direzione della maturità stilistica. Niente cambiamenti radicali; l’opener “Drunks, Lovers, Sinners And Saints” mette subito in chiaro le cose e nonostante nel corso del disco si avverta più di un sobbalzo di varietà lo stile coniato dagli Alexis è quello e di lì non si scappa; attenti a non cadere mai nella trappola dell’emo più pacchiano e ‘cheesy’, pezzi come “Mailbox Arson”, “Boiler Frogs”, “We Are The Sound” o la title-track conciliano melodia, potenza ed un appeal commerciale notevole senza scadere nel banale (e viene da chiedersi spontaneamente perché a differenza di tanti altri colleghi spesso sopravvalutati i ragazzi americani non siano mai riusciti a sfondare al 100%; speriamo sia la volta buona). Insomma, l’unica ‘crisis’ in vista non è certo nella produzione discografica degli Alexisonfire che magari potranno beneficiare di un ritorno di consensi più accentuato ora che mai visto il traino del metalcore trend. Lo spero per loro.
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