Sutuana: Araba Fenice
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04/08/2011I Sutuana tornano sulle scene - a distanza di un anno da 'Perdutamente' - con un nuovo lavoro, 'Araba Fenice'. Dodici tracce che omaggiano il tempio di ogni band: la sala prove, distrutta a causa di un incendio doloso, da qui l'idea del titolo. Come narra la leggenda della Fenice (uccello mitologico che rinasce dalla sue ceneri), così anche i Sutuana. Per capire il sound e lo stile di questo nuovo lavoro basta ascoltare le prime canzoni, "Ardetemente" e "Senza Identità", che ricordano molto i Bon Jovi degli anni d'oro. Una traccia che colpisce dal primo ascolto, e che attirerà l'attenzione degli amanti dei classici è "Distante", che ci mostra un lato dei Sutuana più vicino agli Iron Maiden. La voce di Diego si intreccia alla perfezione con la chitarra in un sound accattivante che conquista l'ascoltatore fino alla traccia finale "Marcio Funebre". Un album ben riuscito nel suo complesso, e pensare che spesso l'hard rock con testi in lingua italiana non rende come con la lingua inglese. Qui invece la cosa funziona, ed anche bene.
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