STORMWARRIOR: Norsemen
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17/12/2019Una carriera piuttosto lunga quella degli amburghesi Stormwarrior iniziata verso la fine degli anni '90, ma tutto sommato abbastanza avara di pubblicazioni, sei album (compreso quello in oggetto) e qualche EP assai ben accolti dagli estimatori del metal più oltranzista ed epicheggiante, con un picco qualitativo in 'Heading Northe' del 2008, la loro terza opera in studio. L'attuale 'Norsemen', dopo un po' di alti e bassi è quello che in un certo modo cerca di ricreare le atmosfere care al sopracitato cd esasperandone le caratteristiche epiche e battagliere anche in virtù di una produzione decisamente più ruvida rispetto al passato, forse per ravvivare quell'approccio genuino che è andato via via scemando nel corso del tempo. I risultati non possono minimamente eguagliare i fasti del passato nonostante la band si presenti assolutamente compatta, si viaggia a velocità di crociera molto elevata con alcuni brani aventi un ritmo davvero folle, si pensi ad esempio "Shield Wall" e "Storm Of The North" ma ciò rappresenta in un certo senso anche il loro limite. In effetti oltre all'andamento piuttosto monocorde si evidenziano continue citazioni di act quali Running Wild nel riffing (comunque efficace e quasi sempre piacevole) e nei Blind Guardian (soprattutto nei chorus), la conclusiva "Sword Of Wahalla" dagli undici e passa minuti avrebbe dovuto rivelarsi l'elemento di rottura del trend ma di fatto tali propositi rimangono incompiuti. Un disco di maniera, insomma, gradevole ma nulla più, decisamente un paio di spanne sotto il livello medio delle produzioni delle band che hanno segnato la storia dell'heavy/power teutonico, confermandosi ancora una volta come entità di serie B.
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