POWER PALADIN: With The Magic Of Windfyre Steel
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12/01/2022L'Islanda è una terra che ha dato vita a band tipicamente legate all'area estrema del metal, decisamente più scarsa la presenza di esponenti più prettamente heavy metal. Ma i Power Paladin, neonata formazione di Reykjavík, accasatasi presso l'altrettanto neonata Atomic Fire (proveniente da una costola della Nuclear Blast) potrebbero essere un po' l'eccezione che conferma la regola. Con una copertina di questa fattispecie sono pochi i dubbi riguardanti il genere su cui si cimentano: il power metal dalle caratteristiche speed e sinfoniche. Sinceramente fa un po' sorridere la definizione data ai Power Paladin come una sorta di Next Big Thing per il power metal mondiale, sicuramente i limiti di personalità appaiono abbastanza evidenti ma è innegabile che il lavoro in questione risulti molto gradevole nell'ascolto (fatta eccezione per la banale "Ride The Distant Storm"), i riferimenti ad Helloween, Dragonforce si sprecano fino a scomodare anche i nostri Frozen Crown, Rhapsody e Derdian ma quando andiamo ad ascoltare brani quali "Kraven The Hunter" (un po' alla Battle Beast prima maniera), "Creatures Of The Night" piuttosto che "Dark Crystal" o "Righteous Fury" mostrano che i ragazzi si giocano piuttosto bene le proprie carte evidenziando buone qualità tecniche, tra cui Einar Karl Jùlìusson, una vera sentenza alla batteria! Per questa volta accontentiamoci così, in futuro dobbiamo pretendere dai Power Paladin una impronta personale più marcata altrimenti il rischio di affogare nel mare magnum delle uscite in ambito Power, Epic, Symphonic che dir si voglia non è certo remoto.
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