STONE SOUR: AUDIO SECRECY
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07/09/2010Gli Stone Sour sono una delle migliori band attualmente in circolazione. E sfido anche a controbattere a fronte di dischi sempre più riusciti, non ultimo questo attesissimo 'Audio Secrecy' che arriva in un periodo tra l’altro buio per gli Slipknot (il bassista Paul Gray è morto solo qualche mese fa); non è difficile pronosticare un contratto full time con gli Stone Sour per Taylor e Root, ma previsioni del futuro a parte, 'Audio Secrecy' è il perfetto seguito all’eccellente 'Come What(ever) May' di quattro anni fa. Melodico, potente, straripante di melodie e testi da primi della classe, non c’è nulla che non in quello che si candida ad essere un album gettonatissimo. E’ vero che qualcuno (molti, ho idea, poveri stolti) dirà che la band è diventata commerciale e bla bla bla, ed è anche vero. 'Audio Secrecy' (o meglio, moltissimi suoi brani) ha un appeal assolutamente radiofonico, però nel senso più positivo del termine. Vi sfido a dire che brani come, "Unfinished","Hesitate" o "Dying" sono scritti male, o piatti, o scialbi o che altro. Gli Stone Sour dimostrano come si possano sposare attitudine spiccatamente mainstream con una vena rock assolutamente autentica; e, comunque, i brani pestati non mancano, vedi gli ottimi "Mission Statement", "Let’s Be Honest" o"Nylon 6/6. E’ vero che 14 pezzi di pur’ottima musica sono forse troppi, ma in questo caso si arriva fino alla fine senza mai voler skippare.
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