RUMORE ROSA: SOLO UN ERRORE
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16/04/2005I Rumore Rosa sono una giovane rock band toscana con alle spalle una notevole serie di concerti e un paio di "aperture" eccellenti (Heineken Jammin' Festival nel 2002 e Nickelback nel 2003). Questo "Solo Un Errore" è l'EP con il quale debuttano nel mercato discografico, sotto contratto con la BMG. Un brano da studio, la title-track, e quattro live (più la riproposizione live della stessa title-track) per tentare di emergere dai meandri dell'underground. Innanzitutto bisogna precisare che la proposta musicale della band è abbastanza coraggiosa e originale: rock in italiano, in bilico fra Skunk Anansies e sonorità più tradizionali, testi non scontati, discreta abilità tecnica. A dire la verità dopo i primi dieci secondi di ascolto mi sono chiesto se avessi inserito nel lettore un cd di Carmen Consoli: non tanto per la (bella) voce di Margherita Vienni, quanto per lo stile del primo brano, "Solo Un Errore", davvero vicino, in alcuni momenti, a quello della cantautrice siciliana. La voce di Margherita parte solitaria e ammaliante, per poi mescolarsi con la potenza (non troppa, veramente) di chitarre, basso e batteria, a creare un brano dalle sonorità quasi punk-rock. La seconda traccia, "Fragile", è decisamente più rock-oriented, con un ritornello accattivante quanto basta, ma senza grandi squilli, senza quel salto di qualità che servirebbe per farla decollare. "Fuori Dal Cerchio" parte bene, ma nel giro di pochi secondi ci si rende conto che la ritmica è esattamente identica a quella della title-track... con l'aggravante di essere anche meno incisiva. A questo punto arriva la sorpresa, ovvero la cover in chiave (molto) rock della celeberrima "Io vivrò (senza te)" di Lucio Battisti. Operazione rischiosissima, in quanto toccare il patrimonio del Lucio nazionale è sempre un terno al lotto... il risultato non fa gridare al miracolo, ma nemmeno allo scandalo; scampato pericolo. Con la dolcezza di "Caos" ci spostiamo su lidi più tranquilli (almeno fino all'esplosione finale del brano); probabilmente è anche il pezzo più personale e riuscito della band, a mio avviso (ma anche in questo caso nella mia mente si affaccia inquietante il richiamo di Carmen Consoli...). A chiudere il tutto, la riproposizione live di "Solo Un Errore", che non aggiunge nè toglie niente a quanto detto in precedenza.
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