SODOM: ONE NIGHT IN BANGKOK
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21/08/2003La triade è completa, dopo Kreator ("Live Kreation") e Destruction ("Alive Devastation") arrivano i Sodom ad allietarci questa torrida estate con un doppio live registrato in condizioni precarie in quel di Bangkok, davanti a una sparuta folla di circa 200 persone (parole dello stesso Angelripper)che però si fa sentire più che presente; la prova dei tre tedeschi è semplicemente terremotante, approssimativa dal punto di vista tecnico, ma poco importa, i Sodom sono una band che punta al sodo, e le comunque trascurabili imperfezioni strumentali passano del tutto in secondo piano. L'inizio è affidato ovviamente a "Among The Wierdcong" dal recente "M-16", una vera mina pronta ad esplodere che viene subito bissata dall'eccezionale "The Vice Of Killing". Non si avverte un minimo calo di tensione durante l'ascolto dell'album, e i pezzi sono sapientemente estratti da tutta la discografia in maniera abbastanza equa; molta attenzione è posta sull'ultimo "M-16" (spettacolare "Napalm In The Morning"), ma i Sodom vanno a pescare addirittura nel passato remoto con brani del calibro di "Blasphemer" o "Witching Metal". A sorpresa c'è spazio per un brano inedito, "The Enemy Inside"; si tratta di un pezzo molto cadenzato, ma assolutamente devastante e dal retrogusto quasi heavy, in tal senso ricorda parecchio "Marines" da "M-16", anche per via dell'assolo di chitarra estremamente melodico, per quelli che sono gli standard dei Sodom ovviamente!. Un'ottima premessa per ciò che sarà il prossimo lavoro del trio teutonico. Detto questo, la registrazione è senza dubbio più che buona e la scaletta come ho già detto è esemplare (peccato per la mancanza di un pezzo capolavoro come "Nuclear Winter"...francamente si poteva fare a meno di "Tombstone" o "Fuck The Police")e se conoscete i Sodom sapete già di quale carica siano dotati...
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