STORMWOLF: Howling Wrath
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08/04/2018L'heavy/power metal nazionale sta attraversando un periodo molto prolifico in termini di quantità con una qualità mai bassa. Una ulteriore certezza la si ha analizzando la produzione di questa band proveniente dalla ridente cittadina di Rapallo che, senza mostrare picchi di originalità, si presenta sul mercato discografico in maniera appropriata mostrando innanzitutto buona compattezza e un ottimo livello esecutivo. L'heavy metal che gli Stormwolf ci propongono è di stampo classico, capace di mettersi in mezzo tra tradizione NWOBHM e impatto teutonico, qualcosa che può mettere tranquillamente d'accordo ad esempio sia i fan dei Saxon, sia dei Warlock (omaggiati tra l'altro con la presenza della cover di "All We Are", oltre ad altre due cover di Lizzy Borden). Assolutamente di rilievo il lavoro fornito dalla coppia d'asce che si producono in grintosi riff che non si spingono all'eccesso in fatto di velocità a favore di un feeling che viene incrementato da parti soliste molto incisive e da suoni ben calibrati anche se di derivazione smaccatamente ottantiana. Buona anche la prova della singer Elena Ventura che pur mostrando una bella intonazione e un'altrettanto valida esecuzione, appare un po' fuori dai canoni della metal singer, si potrebbe sostenere che possa esprimere al meglio le sue doti in un contesto più vicino ad un rock/blues tout-court data l'evidente pulizia della sua timbrica ma ciò non le impedisce di ben figurare. Bene anche la sezione ritmica che si destreggia senza alcuna difficoltà sia nei pezzi più tendenti all'hard rock come "Marathon" e l'ottima "Lightcrusher" sia in quelli dalla struttura d'indirizzo powereggiante come nelle due schegge "Winter of the Wolf" e "Swordwind" mentre in "Soulblinghter", in cui i Warlock tornano a fare capolino, il cantato di Elena viene affiancato da interventi in growl mettendo in mostra un contrasto tra le due voci che non dispiace affatto. Un lavoro di evidente spessore caratterizzato da una certa varietà nella composizione dei brani che mette in luce una band dalle buone doti a cui possiamo raccomandare più che altro maggior personalità nella parte strumentale e una maggiore incisività vocale da parte della pur brava Elena.
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