SIX MINUTE CENTURY: TIME CAPSULES
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09/07/2008Capsule di tempo: espressione intrigante, che ben si addice al disco dei Six Minute Century, band americana giunta all'esordio discografico con questo full lenght dalle sonorità particolari ed oniriche. Nulla di nuovo nel concetto di Power Prog, in effetti; va comunque sottolineato che se, da un lato, il genere è già collaudato ed approfondito da band che ne hanno saputo fare una scuola, dall'altro non sono poi tante le band che riescono ad inscriversi in questa cerchia in maniera convincente. Williams e soci ce la fanno, sfornando un disco che è insieme potente ed estremamente melodico, ricco di orchestrazioni ricercate ma privo di inutili fronzoli, mai pesante ed "ammuffito" come troppo spesso succede in questa corrente. Forse il punto di forza della band è il fatto di derivare buona parte del loro sound da un Heavy grezzo e roccioso, vagamente Southern, che conferisce al lavoro un'atmosfera trucemente cupa senza la necessità di sprofondare nelle sabbie mobili del Barocco a tutti i costi; sta di fatto che la tracklist scorre piuttosto fluidamente, senza particolari intoppi di sorta, e questo nonostante la durata non proprio contenuta dei pezzi (la prima metà del disco viaggia tra i 6 ed i 7 minuti a brano). I testi risultano ben scritti ed interessanti, con riferimenti storici di rilievo ('One Man's Dream' su tutte), e l'esecuzione è a tutti gli effetti impeccabile; ottima in particolare la prestazione del singer Williams, che pur non spiccando per potenza può disporre di un'ottima estensione e di una capacità interpretativa di elevato livello. Se è vero che lo stile maca di personalità, è pur vero che i brani non mancano di convincere; se quindi è auspicabile che la band riesca a definirsi in futuro in maniera più originale, rimane comunque molto positivo un esordio di questa portata.
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