SECOND HEAT: Second Heat
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28/12/2004Dietro al monicker Second Heat si nascondono, quasi incredibilmente, ben 4/5 dei rockers svedesi Alyson Avenue, band dedita ad un classico hard-rock melodico di stampo europeo, e completata dietro al microfono dalla vocalist Anette Blyckett. Nei Second Heat tale ruolo è invece ricoperto dal singer Thomas Bursell, un cantante dall'inconfondibile stile scandi-teutonico, che ricorda per molti versi le interpretazioni di altri frontman come Carsten Schulz degli Evidence One e Stephan Kämmerer dei Frontline; e proprio da questi ultimi i Second Heat sembrerebbero aver ereditato la graniticità di alcune parti ritmiche, spesso avvolte, tra le altre, anche dall'influenza degli ultimi Grand Illusion nel loro lato più hard. Il debutto del combo scandinavo è comunque un disco piacevole e ben suonato, caratterizzato da un sontuoso stile hard-rock scandito da ritmiche solide e sporadici inserti di tastiere, ottimi nel dare respiro e freschezza alle solide parti di chitarra cucite dalla sei corde di Patrik Svärd. Le linee melodiche, ben costruite su un tessuto corposo e difficilmente smielato, riescono nell'obiettivo di colpire con buona capacità l'attenzione dell'ascoltatore di turno, anche se alcune tracce richiedono di essere ascoltate in più frangenti per apprezzarne pienamente le proprie potenzialità. Quello che forse sembrerebbe mancare ad un'uscita del genere sono quelle due o tre killer tracks necessarie per renderne davvero imperdibile l'acquisto, tenuto anche conto della una buona qualità di fondo del lavoro e di una registrazione pulita e azzeccata, capace di dare risalto a tutti i componenti del cd, compresi gli arrangiamenti più nascosti. Un debutto quindi sicuramente più che positivo, il quale apre strade davvero interessanti per il proseguo musicale di una band indiscutibilmente preparata.
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