SALTATIO MORTIS: AUS DER ASCHE
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29/08/2007Dalla prolifica Napalm Records ecco arrivare un nuovo disco dei Saltatio Mortis (SM): il folto combo tedesco (ben otto elementi) ha passato qualche momento di subbuglio quando ben tre membri se ne sono andati dopo il precedente platter "Des Konigs Henker", ovvero nello scorso autunno. Le coordinate stilistiche della band sono riconducibili al rock medievale/folk rock (vedi act quali gli In Extremo): tanti strumenti particolari (come le cornamuse ad esempio) conferiscono grande profondità al songwriting dei SM, mentre il cantato in lingua madre (ovviamente il tedesco) dà un lato è molto evocativo, ma dall'altro risulta creare una barriera fra la musica e gli ascoltatori. Comunque, quest'ultimo, è un problema di scarsa rilevanza, visto che è molto frequente che i dischi folk siano cantati in lingua madre. Venendo al nocciolo del disco possiamo dire che i SM ci sanno veramente fare: tecnicamente gli artisti sono eccellenti, e le tredici canzoni proposte risultano ben concepite. Le liriche sono scritte tutte dal batterista Lasterbalk, e narrano di mitologia, magia ed anche fatti autobiografici: ottima l'interpretazione vocale di Alea, che riesce a rendere al meglio le potenzialità musicali dei SM. Il tutto quindi scorre molto fluidamente, come un ruscello dal corso quieto, ed il songwriting risulta positivamente ispirato. Davvero non saprei cosa chiedere di più a questo gruppo, che risulta quindi valido e positivo. Uno dei pezzi forti dell'album è, a mio avviso, "Choix Des Dames": la traccia si presenta come una gioviale song di stampo medioevale, cantata interamente in francese, di spessore e che racchiude i molti lati positivi dei SM. Del resto, la prolifica discografia della band la dice lunga sul tasso di esperienza che ormai i tedeschi hanno accumulato negli anni: fattore questo da non sottovalutare, visto che ormai il periodo di rodaggio è passato e dovremmo già essere nella piena maturità dei musicisti teutonici. La produzione risulta di spessore, mentre la cover richiama in modo perfetto il titolo dell'album: in definitiva questo "Aus Der Asche" risulta essere disco di buona fattura, che farà sicuramente felici i fans di queste sonorità. Non mi resta che complimentarmi quindi con la band e con la Napalm Records, che ha nel suo roster un'altra band di rilievo artistico.
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