S.L.U.G.S.: SONS OF THE WICKED
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26/10/2009'Sons Of The Wicked' è la prima produzione sulla lunga distanza degli S.L.U.G.S. (già noti, agli albori della carriera, come Metal Slugs, in onore del celebre videogame) e segue il demo 'Olim Palus' del 2005. Il quartetto nostrano, attualmente alla ricerca di un'etichetta discografica, mette sul banco tutto il proprio bagaglio di reminescenze ottantiane, sviluppando una decina di brani orientati al thrash e al death metal, che vedono come principali influenze gentaglia come Slayer, Venom e Celtic Frost. Tutt'altro che originale dunque, la proposta degli S.L.U.G.S. arriva comunque a bersaglio, scatenando per circa mezzora un marasma destinato a non fare prigionieri. Tra sfuriate di sulfureo thrash metal ("Messiah", "Screaming Caterpillar") e composizioni più vicine al grindcore ("Bleaching Human Carcass") i quattro musicisti riescono rendere più interessante la loro proposta connotandola di sfumature ironiche ben argomanetate in certe lyrics (se non basta il testo di "Satanist's Dream", un titolo come "The Ballad Of The Dead Chickens" dovrebbe essere già di per sè sufficientemente esplicativo...). Gli S.L.U.G.S. sanno il fatto loro, non c'è che dire, e immagino che dal vivo siano in grado di farsi valere come si deve (non nego che mi piacerebbe vederli in sede live); restringendo però il giudizio al presente lavoro non possiamo esimerci dal valutarlo come un prodotto eccessivamente di maniera, con pochi spunti originali (tra cui la title track), ideale per un po' di sano massacro tra amici, ma nulla più.
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