ROOM EXPERIENCE: Another Time And Place
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27/05/2020E' finalmente ritornato, dopo un “parto” abbastanza lungo, il nostro dream team italiano capitanato dal cantante inglese David Readman (Pink Cream 69). Ci porta in dono questo seguito dopo l’ottimo esordio avvenuto nell’ormai 2015. Ci aspettavamo un bell’album, ed i ragazzi ci hanno dato un grande album (c’era da aspettarselo da gente del calibro di Pierpaolo Monti, Dave Barbieri e Gianluca Firmo, crema del melodic rock nostrano contemporaneo). Si parte con uno dei pezzi di rock melodico migliore degli ultimi 10 anni come “Hear Another Song” (di cui e’ stato anche estratto un video); Readman sale poi sugli scudi con “Wild Heart”, dove risalta anche un ottimo giro di basso. "Disappointed", terzo pezzo, ti fa sobbalzare subito dalla sedia, riffone anni '80 e tanta, tanta roba. Grandissimo pezzo rock con un grande Monti in sede ritmica ed un assolo di chitarra degno dei piu’ grandi chitarristi d’oggi. Altra canzone, altro grande pezzo, altro grande ritornello: ”Stranger In The Night”, seguita da un lento da pelle d’oca, ossia “The Distance”, con chitarra molto effettata e un atmosfera romantica come si deve. Prima parte del disco da 10 e lode. La seconda parte col botto con “Shout” e la title track, ed il disco rispetto al primo album prende un'impronta sicuramente piu’ rock, pur rimanendo sempre sul lato melodico, mentre ottime anche le tracce finali come “A Thousand Lies” e “The Miles That Make A Road”. Tirando le somme, forse si poteva fare un qualcosa di più in fase di produzione ”laccando” di piu’ i suoni e rendendoli meno “plasticosi”, ma tant’è, il lavoro di chitarra è veramente encomiabile, come pure le strutture di ritmica sempre bilanciate e mai invadenti. Resto sempre della mia opinione che con un altro cantante il voto sarebbe stato almeno di 5 punti in più, ma di lavoro ne è stato fatto, e c’è solo da premiare questi ragazzi che con dedizione continuano ad alzare l’asticella del melodic rock nostrano.
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