RETURN TO VOID : Infinite Silence
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30/06/2021Il terzo figlio nato in studio per i finlandesi Return to Void è certamente da una parte una conferma della qualità del progetto, dall’altro un cambio di direzione verso lidi più heavy metal, con connotazioni sempre progressive in sottofondo. La band, leggo su web, nasce come cover band degli Iron Maiden, ma al di là di qualche ovvia citazione, resta più su lidi progressive, portando poi il sound ad un heavy classicamente luminoso. Non mancano citazioni agli anni settanta, per un lavoro in cui spicca la prestazione della voce e da cui poi si intravede un certosino lavoro delle tastiere, mai però invadenti. Il progetto segue canoni già conosciuti, ma è innegabile come i pezzi risultino piacevoli, con soluzioni strutturali talvolta originali, soprattutto nell’alternarsi di ambientazioni heavy e poi più progressive. Se da un lato non possiamo gridare al miracolo, resta la gradevolezza di un full-length ben suonato, che ci rammenta Symphony X per toni, mescolato ad un sound rock e ad una consistenza heavy. 'Infinite Silence' farà la gioia degli amanti dell’heavy progressive, senza toni però esasperati e tecnicismi fini a sé stessi.
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