VERSOZERO: Evolver
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31/07/2013Viviamo nell'era del digitale, in un mondo sempre di corsa e in continuo mutamento, dove regnano il tamarro e le cose dirette e istantanee: e allora a cosa servirebbe fare un disco socialmente impegnato di ben 17 canzoni suonato in un rock per nulla innovativo? In teoria a nulla, ma basarsi solo su questi luoghi comuni sarebbe una cosa da stupidi. I meneghini Versozero propongono un rock album che non definiremmo all'antica, ma neanche pieno di ritornelli e cori da stadio che tanto spopolano al giorno d'oggi, visto che stiamo parlando di un lavoro che mescola hard rock (con tanto di basso slappato alla Korn) con influenti elementi elettronici. Abbiamo parlato in precedenza di disco impegnato: l'intro e l'outro non sono altro che estratti di discorsi di Malcom X e Martin Luther King, mentre nelle varie tracce sono disseminate citazioni più o meno celebri di Winston Churchill e George Smith Patron Jr. ma non solo; "Ora Sono Qua" è un inno di ribellione alle guerre, l'ottima title-track è invece una feroce critica alla società odierna. Sono proprio i testi a giocare un ruolo importantissimo nel complesso dell'opera, testi che si rivelano molto originali e sicuramente migliori delle solite banali cagatine trite e ritrite che si sentono in radio. 'Evolver' diventa quindi un cd molto interessante, che nonostante un paio di passaggi a vuoto riesce a mantenere un livello qualitativo elevato per tutta la durata dell'ascolto. Onore ai Versozero, finora la più grande rivelazione italiana insieme ai Jack Folla di questo 2013.
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