REINXEED: 1912
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20/06/2011Quarta fatica del quintetto svedese capitanato dal poliedrico ed istrionico cantante Tommy Johansson che continua sulla strada tracciata nei lavori precedenti, quindi si può parlare del filone sinfonico con molti accenni ai Royal Hunt epoca 'Paradox', ed Avantasia. Fa impressione che comunque sfornino un disco all'anno di livello mediamente alto senza stupire, e senza scoprire il nuovo nirvana onirico del genere, ma sia a livello tecnico, sia a livello esecutivo siamo al cospetto di una band di tutto rispetto. Al solito, però, com'è facile cadere in questo genere, il disco ha molto del "già sentito", al limite del plagio. Basti ascoltare "The Final Hour" per comprendere che i Royal Hunt sono grande ispirazione per il prode Johnny, il quale, dotato di un'ottima estensione e personalità, almeno non scimmiotta i vari D.C. Cooper. Su "Spirit Lives On" entra a gamba tesa nel terreno Rhapsody senza però averne la classe, mantenendo però un buono standard ed il sound accattivante. Si può affermare che il precedente 'Majestic' era una spanna sopra a livello compositivo, questo disco si piazza dietro di esso superando tuttavia i primi due dischi. Vien da sè che se la band avesse limitato le uscite e avesse racchiuso in due capitoli il meglio di questi anni, sicuramente ne avrebbe giovato il giudizio complessivo a favore di una sicura, maggiore attenzione da parte dei media invece di far rimanere questa band a veleggiare in un mare fin troppo popolato da cloni o pseudo tali.
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