RAVENSCRY: RAVENSCRY (EP)
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25/03/2010Interessante questo Ep dei Ravenscry, band milanese nata dalle ceneri dei Sand Of Time. Per essere il loro primo lavoro, i nostri hanno dimostrato di saperci fare e di avere sia le qualità sia le idee giuste per fare strada nel panorama metal italiano. Il sound che caratterizza il promo è un incrocio tra industrial e gothic, che annovera tra le sue influenze gruppi come Evanescence e After Forever ma senza essere privo di spunti originali della band. Uno dei suoi punti di forza è manco a dirlo quello di essere accattivante, riconoscibile, come si può sentire nelle partiture dove grosso peso hanno i riff graffianti di chitarra abbinati ai suoni elettronici che non fanno che rendere ancora più coinvolgente l’insieme. Questo lo si può notare in particolare nelle prime due canzoni, "Nobody" e "Calliope", dove ad avere la meglio è la componente industrial, che permette subito di entrare nella testa dell’ascoltatore. Ma i nostri non trascurano la parte melodica, come dimostrano i due pezzi seguenti, "Rainy" e la strumentale "Reflection" – che sono le prime due parti della suite "Redemption" – dove prevale una musica più atmosferica e nostalgica. Chiude il promo l’ultima parte della suite, "Far Away", un pezzo ben strutturato e di buona qualità. L‘ottima perfomance di Giulia, la cui versatilità le permette di passare da una tonalità più grintosa a una più lirica, è la ciliegina sulla torta di un lavoro di notevole fattura e che speriamo possa portare loro delle belle soddisfazioni.
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