OSUKARU: GBG2LA
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03/12/2010Questa band dal moniker curioso non è giapponese, ma è composta dall’unione di forze tra Stati Uniti e Svezia. E' fondamentalmente una creatura del chitarrista Oz Osukaru il quale insieme all’avvenente bassista Emma Lee ed i batterista Ryan Coyle formano la parte statunitense, Johan Bernspång alla voce e Tobias Karlsson alla seconda chitarra completano la parte svedese ed il combo stesso. Ciò che questa band offre è un puro rock melodico di chiaro stampo scandinavo: Alien, Dream Police, TinDrum, oppure Skagarack etc. sono le band che più si avvicinano come suoni ed intenzioni a questo progetto. Fattore curioso è che ne sono state stampate solamente mille copie, per fortuna siamo riusciti ad accaparrarcene una di queste. Tra l'altro questo 'GBG2LA' è poco più di un EP in quanto abbiamo sette brani più un intro ed uno strumentale in tutto. E' importante specificare che siamo di fronte un vero capolavoro alla traccia numero cinque: “Tell Me You'll stay“. In pratica qui troviamo un pezzo perfetto, riff, bilanciamento tastiere, inciso da paura, clamoroso. Il resto del disco è molto piacevole, a tratti fin troppo ovvio e scontato come capita spesso in questo genere. Bello il duetto di chiusura “It Was Ment To Be“, Emma Lee ha una voce molto suadente, vicina a Sandy Saraya per intenderci, e sembra una ballad estratta direttamente dalla fine anni '80, gran ritornello, ottime intenzioni ed armonie. Tirando le somme, siamo al cospetto di uno splendido incompiuto, grandi premesse, poche canzoni e non è chiaro del perché immettere sul mercato un prodotto “non finito”. Se la band riuscirà a proporsi in un prossimo futuro con una qualità almeno vicina al singolone di cui sopra ed una produzione adeguata (nonchè ad almeno una decina di brani), sicuramente si urlerà al capolavoro, altrimenti rimarrà solamente un grande amaro in bocca.
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