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THE C.ZEK BAND: Samsara

data

21/12/2020
70


Genere: Blues Rock
Etichetta: Andromeda Relix
Distro:
Anno: 2020

Dopo il buon esordio ‘Set You Free’ che ha testimoniato come il blues puro e semplice possa ancora fare breccia nei cuori degli appassionati, Christian Zecchin e la sua banda, denominata appunto The C.Zek Band (o anche The Chris Zek Band), pubblica il secondo album ‘Samsara’, grazie al supporto di Andromeda Relix, da sempre fedele nella ricerca di talenti di qualità provenienti soprattutto dal nord-est della nostra penisola, molto spesso azzeccandoci. ‘Samsara’ risulta rappresentativo sin dalla copertina, dove si vede nella sua completezza un paesaggio campestre con in primo piano la classica vegetazione spontanea, che si ravviva ad ogni soffio di vento. La musica racchiusa nel secondo album della C.Zek Band potrebbe riassumersi proprio così, grazie al suo blues tranquillo e carezzevole, che non si lascia andare verso percorsi troppo virtuosi, ma rende protagonista il fluire delle emozioni. È vero anche che l’album inizia con un brano, quale “In The Storm”, che possiede un groove tutto sommato adrenalinico e perfetto per contesti anche di un certo spazio e di una certa portata, con la voce di Roberta Dalla Valle sugli scudi e con la carica giusta, che si inserisce bene in un sound piuttosto vivace. Dopo quest’inizio, per così dire, poderoso (considerato il percorso stilistico della band), la band si incanala verso quei sentieri anticipati dalle righe precedenti. “Another Train” è un brano dal sound intrigante, dove chitarra e basso si abbracciano in una ritmica seducente, che riesce ad attrarre con agilità, accompagnati dalla voce di Christian Zecchin ruvida e sporca al punto giusto. Continuando a viaggiare adagiati sul treno a motore relax-blues, ci si imbatte nella title-track, interamente strumentale e che si compone di due parti. La prima risulta dominata soprattutto dalle tastiere e dagli effetti di synth di Matteo Bertaiola, a cui si affiancano le dosi accennate di batteria di Enea Zecchin, in un’atmosfera dal sapore fortemente jazz tipicamente urbano; nella seconda entra in scena di prepotenza la chitarra di Chris, con i suoi riff e i suoi assoli blues a completare quanto di buono fatto e continua a fare il binomio tastiere-batteria. Il tutto in una suite che delizierà sicuramente le orecchie degli ascoltatori più esigenti. “Feel So Good” vede alla voce di nuovo la Dalla Valle, che nel brano finale “Stolen Soul” duetta con il leader della band, in un’altra dimostrazione di blues ben dosato e suonato con raffinatezza. Seduti ad un tavolino di un club dall’arredo discreto e ponderato, con una buona birra fresca da sorseggiare, in mezzo ad una clientela dall’apertura musicale e culturale mediamente alta, si può godere della C.Zek Band presumibilmente nel loro habitat ideale, senza troppe sfarzosità e focalizzati direttamente sulla buona qualità della band.

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