PUNISH: RAPTUS
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28/10/2009Arrivano dalla Svizzera questi semisconosciuti deathster qui alla loro terza fatica. Il sound proposto è un tecnicissimo e dirompente metallo della morte, con pesantissime influenze Death, udibili praticamente in ogni battuta di 'Raptus'. Ma, sia ben chiaro, gli elvetici non volgiono limitarsi a omaggiare le leggende floridiane, il lavoro nell'insieme è bello tosto, rivolto al passato per vocazione ma attuale nella forma (impossibile non pensare agli Spawn Of Possession in certi passaggi). Nonostante il bagaglio tecnico dei nostri sia impressionante, nonostante l'ottima produzione e la pregevolezza di certe composizioni, il lavoro si presenta nell'insieme pesante, ripetitivo, scarso in personalità. Non che si sia fatto un brutto lavoro nel riffing (l'opener "Abandon Waste" ne è esempio) o in qualche altro frangente tecnico, piuttosto c'è una generale mencanza di personalità ed efficacia nella proposta, che impedisce a una band dalle gigantesche potenzialità di spiaccare il volo. Vi serve la prova? Ascoltate la strumentale "Disruptor" e capirete cosa cerchiamo di dire...
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