POMBAGIRA: ICONOCLAST DREAM
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18/09/2011Un solo brano che si dipana per 42 minuti. 'Iconoclast Dream', anche traccia omonima, è una lenta discesa nei meandri dell'occultismo. I Pombagira hanno visitato i cimiteri haitiani, hanno partecipato personalmente a riti vudù, e si ritengono in contatto con Baron Semedi, uno dei nomi della divinità vudù Baron, spirito del cimitero e traghettatore di morti. Il risultato di tali esperienze non poteva non condurre alla composizione di un disco dai chiari estremi doom, ma con connotazioni settantiane, armonie psichedeliche e per certi versi mistiche. Caratteristiche che permettono al duo albionico di compiere un piccolo passo in avanti sul piano stilistico, proponendo suoni più dilatati rispetto ai precedenti lavori. Quindi down-tune compatto, ma liquido. Ora ipersaturo, ora vaporoso. Ritmica che incalza, poi sei corde che cammina da sola tra distorsioni e qualche effetto. Emerge alla fine una sostanza sonora stimolante, ma che avrebbe potuto dire qualcosa in più se non fosse generata essenzialmente solo dalla chitarra. Con l'ausilio di qualche altro strumento, quanto meno di un'effettistica più mirata a far emergere le vibrazioni che hanno ispirato il disco, la missione di 'Iconoclast Dream' avrebbe avuto senso più compiuto. Rimane comunque un lavoro valido, marcio fisicamente e spiritualmente esoterico. Non complesso come il vuduismo, ma in grado di raffigurarne l'essenza.
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