PLANETHARD: NO DEAL
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22/03/2012Potenza alla musica verrebbe da gridare. Gli autori di 'Crashed On Planet Hard' danno finalmente alle stampe il sequel del primo fortunato lavoro che non pochi consensi raccolse. 'No Deal' ci presenta una band più matura e sicura dei propri mezzi che ha finalizzato la scrittura, ed in parte il suono, per mezzo di arrangiamenti raffinati (splendida la ballad "To Tame Myself") che ben si conciliano con il fervore street metal che li anima. L'album viaggia su ritmi serrati ("Nothing For Free", "Wings In Vain", "Mass Extermination" ed "Abuse" con Masha degli Exilia), sorretto dal guitar work preciso e raffinato di D'Andrea; mentre Marco Sivo si conferma una perla rara per il nostro panorama canoro in ambito hard & heavy. Da segnalare il rifacimento di "Sign Of The Times" di Prince, rielaborata in toto con il marchio dei Planethard. Produce Alessandro Del Vecchio (Edge Of Forever, Eden’s Curse ed Hardline), la cura operata su i dettagli e le armonie vocali è opera sua.
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