OVERKILL: KILLBOX 13
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16/11/2006Overkill, ancora loro. Leggenda vivente e spesso sottovalutata del thrash metal, la band di New York pubblica l’ennesimo full lenght album, con una puntualità che non ha eguali. Da “Feel The Fire” in avanti non ci sono stati infatti evidenti vuoti compositivi da parte di Blitz e D.D., che non hanno mai lasciato intercorrere troppo tempo tra un disco e l’altro, per l’ovvia gioia dei propri fan. E anche stavolta ci troviamo di fronte un prodotto indiscutibilmente valido, ricco di quell’irresistibile feeling adrenalinico che pochi come gli Overkill sono in grado di offrire. Non è più il thrash metal rozzo e virulento degli esordi, ma un riuscito connubio tra l’impeto del thrash più primitivo e la ricercatezza di soluzioni più moderne, dettate dall’evoluzione stessa del mondo metal avvenuta negli ultimi vent’anni. Così pure in brani dalle sonorità molto vicine ai ninties (“No Lights” e “The Sound Of Dying”) è rintracciabile il tipico marchio di fabbrica di una band che nel corso degli anni, pur con una scena in continuo divenire, ha sempre cercato di mantenere fede alla propria identità. Le dieci tracce qui presenti non vanno certo a comporre il nuovo capolavoro degli Overkill, perchè i passaggi meno riusciti non mancano (“Unholy” per dirne uno), ma nell’insieme c’è di che essere moderatamente soddifatti: “Devil By The Tail” e “I Rise” sono brani freschi e avvincenti, che da soli bastano ad alimentare la leggenda del quintetto americano. Insomma per il Batskull non è ancora tempo di crisi e per Bobby Ellsworth, D.D. Verni e soci è ancora prematuro parlare di pensione.
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