OBLIVIO: DREAMS ARE DISTANT MEMORIES
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18/01/2008Disco d'esordio per questa band romana, intrigante e sensuale a partire dal nome che è più che mai evocativo rispetto alla proposta musicale contenuta in questo disco. Da qualche anno a questa parte la capitale è diventata il centro da cui nascono e si muovono le più interessanti giovani promesse del panorama dark emozionale del suolo italico e gli Oblivio ne fanno parte in pieno. Suoni delicati e ricercati che fanno da contorno a canzoni con un'anima oscura, ricche di sentimento e cariche dolcezza. I confini gotici e malinconici sono però in questa occasione troppo sottili e tante volte, forse troppe tornano alla mente riferimenti 'già sentiti' in più occasione da altre realtà che hanno come massimo riferimento i Katatonia. Entrando più nel dettaglio le canzoni di questo cd sono state scritte qualche anno dopo l'esplosione dei Novembre, la nascità dei Klimt 1918 e di seguito dei Room With A Wiew e buona parte dei pezzi sono riconducibili a quanto già fatto da queste meravigliose band. Provate a catapultarvi nel loro mondo ascoltando "Distant Memories" e "Breeze Of My Heart", secondo me le più accattivanti, oppure "No Sense Of Me" e "Same Sequence". Quello che ancora manca agli Oblivio è quella giusta dose di personalità, coraggio e voglia di rischiare. Il salto di qualità è dietro l'angolo ed assolutamente raggiungibile, rimane dunque l'amarezza per le potenzialità rimaste inespresse ma sono certo che avranno l'occasione per rifarsi.
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