NYC SMOKE: FOR THE POSERS
data
11/05/2004Attualmente unico lavoro della band, "For The Posers" è un ottimo disco di rock urbano e moderno che prende in gran considerazione quelle che sono le radici tipiche del sound americano, guidandolo per mano verso un groove a tratti piu pesante ed in altri più grezzo per effetto di distorsioni, riff stentorei ed arpeggi liquidi, acustici ed assonanti che si dilatano e donano ai brani un appiglio da soundtrack. "Lies", "The Fallout" e la stupenda "Empire Of Doubts, ad esempio, sono la scusa perfetta per tenere gli occhi chiusi e ritrovarsi su un autobus che percorre l'entroterra sulle grandi, lunghissime e polverose strade degli States mentre si riflette sul senso e sullo stato delle cose. Band che gode della paternità di Howie Statland, il quale, oltre a scrivere il disco, lo ha registrato e prodotto, i NYC Smoke si rendono partecipi di quel movimento che negli ultimi tempi sta riscoprendo la genìa rock di madre patria, quella che ha dato origini ai R.E.M. prima, ed ai Soul Asylum dopo e via discorrendo. Oltreciò, Howie ha una certa propensione verso la melodia, quella che cattura subito ma che si manifesta attraverso sottili venature amare, frutto di gracili testi poetici che si domandano dei perchè piuttosto del come, approcciando anche materia abbastanza ostica come l'eutanasia(anche come metafora) nel brano omonimo, in cui non mancano fugaci incursioni nel pop che nel dondolare elettro-acustico lanciano la song in una lenta corsa verso effusioni bitter-sweet. Fenomeno emotivo che trova una definitiva consacrazione ed atmosfera nella interamente acustica "Lullaby" e nella successiva, conclusiva "Pick & Choose", due nenie, eterea la prima, disperata e smaniosa di rivalsa la seconda, che affronta un tema strabusato come la dipendenza chimica in modo personale, e per dare fine al disco con un sognante sprazzo orchestrale che lascia intravedere un filo di speranza.
Titolo molto funzionale al contenuto del CD, e che tenta di spronare quel troppo scontato modo di concepire il rock, spesso incline solo a storie di eccessi e quasi non più attento ad argomenti importanti. Ed i NYC Smoke, scelta questa strada, la percorrono fino in fondo sfornando un disco che ha le sfumature di un qualcosa di veramente importante.
Commenti