NOCTURNAL RITES: NEW WORLD MESSIAH
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07/05/2004A due anni di distanza dal precedente “Shadowland”, tornano al disco i Nocturnal Rites, band svedese guidata dal bassista Nils Eriksson. Prerogativa principale del combo è stata sempre quella di proporre un metal fortemente melodico sin dagli esordi di “In A Time Of Blood & Fire”. Comunque, è possibile dividere la decennale carriera dei Nostri in due periodi marcatamente differenti, sia a livello di vocalist che di produzione. Infatti se negli anni novanta è predominante la figura di Anders Zackrisson, singer di indiscusse qualita’ ma che come producer non ha certamente fatto la differenza, dal 2000 in poi la sua dipartita a favore di Jonny Lindkvist (sarà strano, ma mi ricorda molto Steve Grimmett…) coincide con una produzione più matura e tagliente. Il songwriting dei Nocturnal Rites è sempre stato di alto livello, ma da un po’ di tempo a questa parte sembra che ogni aspetto sia stato curato maniacalmente: per farla breve non possiamo appigliarci a nulla!! In generale, questo nuovo album è molto vario, con mood differenti, con colate di refrain molto catchy ma mai banali che contribuiscono a mantenere l’ascoltatore sempre sugli attenti. La title track che apre il cd è veloce, melodica, ti si pianta subito in testa, ed è seguita a ruota dalla corale “Against The World”. La sulfurea ”Egyptica” o la stupenda “Awakening” ci dimostrano che nuove soluzioni sono ben accette se servono alla causa finale. Per gli amanti degli anthem la presenza di “The Flame Will Never Die” e “One Nation” non può che ravvivare gli animi.
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