NIGHTMARE: Dead Sun
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19/12/2016Dopo la crisi avvenuta nel 2015 che ha sancito l'abbandono dei fratelli Amore (Jo il vocalist e David il drummer), il bastone del comando del combo transalpino, in attività dal lontano 1979, è passato nelle mani del bassista Yves Campion che non si è perso d'animo nel tirar avanti la baracca rimpiazzando i componenti dimissionari con Magali Luyten, female vocalist che si era messa in luce nell'unico album dei Beautiful Sin, e Oliver Casula. Purtroppo, nonostante la bontà dell'operato dei due innesti il nuovo lavoro non è in grado di imprimere quelli scossoni necessari per una significativa svolta nella carriera della band, trovandoci costretti per l'ennesima volta a esaminare un lavoro dalle buone idee di base ma che non riesce a risultare vincente. La struttura dei brani si presenta solida, compatta, ruvida e complessa a tratti ma manca quella fiamma, quel colpo di genio che riesce a renderli emozionanti, manca anche la voglia di osare ed è un vero peccato perchè la band in fatto di tecnica sa il fatto suo (anche se a voler esser sinceri le parti in growl della vocalist, fortunatamente limitate, risultano forzate preferendola nella sua impostazione tradizionale ben bilanciata tra aggressività e melodia). Tra heavy metal di vecchio stampo, power e thrash Bay Area la band rimane tutt'ora invischiata in quel circolo vizioso a cui non è mai riuscita a sottrarsi. La produzione è buona, potente, dai suoni molto ben definiti e anche l'artwork è stato realizzato con altrettanta cura segno di una professionalità che non fa certo difetto; tutto ciò però non basta se il materiale sonoro rimane tendenzialmente asettico e monocorde anche se impeccabile da un punto di vista formale con la presenza di significativi momenti di indubbio interesse. In buona sostanza anche 'Dead Sun' fa parte della montagna delle occasioni gettate al vento, i Nightmare meritano tutto il nostro rispetto perchè in tutta la loro vita hanno cercato con caparbietà di divulgare il loro credo metallico ma se non sono riusciti mai a scollinare un motivo ci sarà.
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