NIGHTMARE: The Aftermath
data
02/06/2014Un artista come Jo Amore dalla voce aggressiva e nello stesso tempo enfatica meriterebbe molte più gratificazioni di quelle che riceve con la sua attuale band, una band di bravi mestieranti, ma non oltre (fra l'altro neanche più di primo pelo). Peccato, perchè anche stavolta il quintetto transalpino, pur confermando di avere le carte in regola per poter ottimamente figurare, non riesce per un motivo o per l'altro a creare qualcosa che possa segnare un punto di svolta: è un problema di carenza di personalità? La risposta è affermativa, nonostante qualche mutamento nel sound, più granitico in relazione anche al recente passato, specie nella sezione ritmica, dove sono evidenti i punti di contatto con un certo US metal di band come Metal Church e Iced Earth, più qualche spruzzata di thrash tipo quello elaborato dai talentuosi Nevermore quando le atmosfere si impregnano di rabbia (nella fattispecie "Necromancer"). Le songs danno la sensazione di presentarsi ben congegnate, alcune sicuramente gradevoli, specie quelle dove si riscontra un'influenza 'teutonica' nei chorus come ad esempio nella grintosissima “Bringers Of A No Man’s Land”, oppure in “Ghost In The Mirror” e “Mission For God”, sicuramente le più accessibili del lotto. Il resto del materiale, dove prevalgono brani più sul mid-tempo, purtroppo non riesce ad emergere oltre l'anonimato causa la scarsa incisività depotenziando un lavoro che a livello emozionale avrebbe potuto aspirare a ben altri risultati, insomma ancora una volta una mezza delusione.
Commenti