NIGHT RANGER: Somewhere In California
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18/06/2011Quattro anni dopo il disastro di 'Hole In The Sun', i baldi californiani si ripresentano con un disco che in pratica si va a piazzare giusto nel mezzo di 'Neverland' del 1997, ed il disco di cui sopra, per fortuna pendendo più verso il prodotto del secolo scorso offrendo dei brani di tutto rispetto. Il trio storico Gills/Keagy/Blades è più forte che mai, ed i nuovi innesti di Joel Hoekstra (Jim Peterik, Trans Siberian) alla seconda chitarra, e Eric Levy alle tastiere si comportano egregiamente. La title track, nonché primo singolo, rispecchia il globale andamento del disco, pur mantenendo dosi potenti di melodia ed armonia, i riff e le intenzioni sono moderatamente pesanti, molto Zeppelin in alcuni tratti, in special modo sulle strofe poi poi entrare nel mondo Night Ranger nel pre e inciso, e "Follow Your Heart" ne è un chiaro esempio. Sterzata violenta verso gli anni '80 con la splendida voce di Keagy con l'up-tempo di "End Of The Line", classica aria dei Ranger. Chiusura potente e armonica con la tirata "Say With Love", ritornello veramente bello e unico. L'immancabile e doverosa ballata è riservata a "Times Of Our Lifes" con l'immancabile voce di Keagy che, anche se la strofa sia un po' troppo simile a Goodbye, ha un inciso da spettacolo, una costruzione del brano incastonato perfettamente nelle liriche e nelle intenzioni. In pratica un disco "strano" con momenti differenti, grandi brani tipici, sterzate su qualcosa di più moderno che non tramutano il tutto in un pastone, ma creano una perfetta sincronia tra le parti rendendo questo disco spettacolare, unico e di una classe infinita, forse meglio di 'Neverland', e diretto sugli allori degli anni '80 della band in quanto a bellezza.
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