NICKELBACK: HESHER
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13/12/2005La scalata dei Nickelback verso il successo comincia nel 1996 con questa autoproduzione intitolata "Hesher": ai tempi i nostri erano ancora una band giovane ed inesperta, alla disperata ricerca di un pò di attenzione da parte del business discografico. Questa mancanza di maturità ed esperienza emerge anche dalle composizioni del cd in questione rese alquanto innocue da una produzione spompa e approssimativa, lontana anni luce da quella perfetta delle ultime releases. Non è un caso che oggi Chad e soci tendano a rinnegare questo loro primo (ed avventato) passo musicale, anche perchè dei Nickelback odierni "Hesher" contiene solo alcuni lampi: la voce di Kroeger appare ancora incerta e troppo legata al modello Kobain, così come i brani rivelano in più passaggi un evidente influenza nirvaniana anche se rivista in un ottica hard rock. Dalla track list emerge in maniera positiva solo l'opener "Where?", per il resto si fa fatica a trovare altri spunti vincenti anche causa di suoni ed arrangiamenti assolutamente mediocri. Molto altro da dire non c'è, si tratta di un cd interessante solo per chi non può vivere senza avere tutto dei Nickelback, tra l'altro di difficile (e costosa) reperibilità; per gli altri meglio passare ad altro.
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