NEXXT: ADDICTED TO SIN
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14/04/2008Quintetto foggiano rodato da anni di gavetta nell'underground, i Nexxt danno alla stampa il loro primo full lenght ufficiale, preparandosi a tentare il tanto sudato "salto" in Italia e nel mondo. La musica che propongono è influenzata da stili diversi, dall'Heavy di matrice tardo ottantiana al Thrash dei primi anni '80, con un pizzico di primi anni '90; il tutto strutturato attorno a melodie intricate e ritmiche marzialmente quadrate. Dall'opener 'Angel Of Anger' alla conclusiva 'Greetings From Hell' si snodano i dieci pezzi che compongono "Addicted To Sin" in un'ordinata parata di suoni rocciosi e voce dura, dall'impatto graffiante, formando un quadro di furiosa aggressività, un inno alla musica viscerale e rabbiosa. Nonostante le molte qualità della band (a partire dal songwriting, decisamente maturo, che alla lontana ricorda i "compianti" In.Si.Dia.), va segnalato come la voce di Tricarico tenda spesso a strafare, forse per eccesso di zelo, appiattendo pezzi che, su disco, potevano certamente mostrare una carica migliore. E' pur vero che l'impostazione dei passaggi "incriminati" è probabilmente, a giudicare dallo stile, estremamente fedele alle performance live, vero banco di prova di ogni band, ma resta il fatto che alcuni spunti equamente distribuiti lungo l'arco dell'intero disco perdono il mordente che caratterizza il resto del lavoro, e questo gioca a svantaggio del prodotto finito. A parte ciò, un encomio va alle scelte di produzione: suoni belli e "realistici" (niente "falsificazioni" da studio, tutta roba vera, da palco) che aiutano peraltro a smorzare le imprecisioni vocali di cui sopra, mixaggio valido che rende giustizia a tutti gli strumenti, insomma tutto ciò che serve a fare un buon biglietto da visita per un gruppo che si vuol presentare ad un mercato professionistico. Il gruppo vale, l'album pure: il resto lo dirà il pubblico.
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