NEURASTHENIA: POSSESSED [REISSUE]
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04/08/2009Tra le operazioni di recupero della My Graveyard non ci sono solo band storiche del panorama nostrano, ma anche elementi più recenti: è il caso dei bolognesi Neurasthenia, che nel 2007 pubblicano 'Possessed' per ristamparlo quest'anno in veste arricchita, tra l'altro, da due videoclip. Alfieri di un Thrash Metal sanguigno e dalle melodie dirette, i Neurasthenia rappresentano uno di quei bizzarri esempi di gruppi che, se non si inserissero nel solco di altri, probabilmente non sentiremmo mai; eppure riescono, nel loro seguire un Thrash ibrido, figlio dei grandi del genere, ad inserirci una quota di personalità che li distingua ed identifichi in maniera univoca. Ibrido in quanto, quasi a voler fornire delle coordinate perfettamente identificabili, il Thrash dei Neurastenia si colloca in un'ideale via di mezzo tra tre nomi a caso, ossia Metallica, Slayer e Testament: dei primi ha le melodie, dei secondi le vocal lines e la durezza, dei terzi i suoni. Questo non li caratterizzerà certo come una band innovativa, ma quanto meno come un esperimento degno di nota. Se poi vogliamo andare a vedere i singoli brani, emerge immediatamente un'ottima capacità compositiva, che sommata alla decantata capacità in sede live spinge alla ricerca di un live act del gruppo quanto prima. Si segnalano in particolare due pezzi: l'anthemica 'Neurasthenia', bel pezzo ad effetto rullo compressore dalla fortissima vena ottantiana (nonchè concepita come un ideale inno al Thrash Metal stesso), e la successiva 'Assassination', dura, diretta, ed ironicamente diabolica. Per il resto va sottolineato come, in linea di massima, l'intero disco si attesti allo stesso livello dei due brani citati: un ottimo lavoro su cui due pezzi spiccano perchè particolari, ma comunque inseriti in un contesto già di per sè ottimo.
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