NATTSJAL : Chaosweaver

Terzo sigillo in studio per gli svedesi Nattsjal, progetto che vede coinvolti due ex membri dei Mangarm (Pierre Vilhelmsson e Jonas Almquist) e Thomas Vikstrom dei Therion. Tre artisti certamente d’esperienza e il cui vissuto e passioni musicali qui riemergono. La band si muove tra i lidi del thrash metal e del black. Decisamente ruvido e scarnificato per resa sonora, l’album vive di crescendo epici e coinvolgenti. Ritroviamo molto dei progetti sopra citati, sia per atmosfere e costruzione dei pezzi per ciò che concerne i Therion, sia per la pagana essenza dei Manegarm. In tutto questo poi ritroviamo le colonne del filone thrash, con i primi Slayer a farla da padrone, per dinamicità ed uso delle chitarre. Quindi scuola americana, unitamente all’epica e alle ambientazioni europee, il tutto con un trasporto e una genuinità che vanno oltre a produzioni gonfiate o a riff fini a sé stessi. Chaosweaver è un’ottima uscita, certamente una bella novità del panorama estremo, freschezza che ci inonda e che si muove con maestria tra gelide ritmiche e poi taglienti assoli di chitarra. Fiero guerriero lotta affermando la propria storia, il proprio vissuto fatto di dolori, consapevolezze trovate e poi vigore per battaglie a divenire. Full-lengt da ascoltare, che farà la gioia degli amanti della band citate, ma che sa distinguersi e brillare di luce propria con personalità.