NARNIA: From Darkness To Light

Dopo un certo periodo di inattività dovuta al temporaneo scioglimento nel 2016 i Narnia sono tornati a fungere da esponenti di punta della scena metal scandinava con un self titled album, sicuramente di buon livello e si sono ripresentati in questi giorni con il loro ottavo appuntamento discografico, cd da loro stessi prodotto. I white metallers che ancora oggi si poggiano sulle figure del talentuoso singer Christian Liljiegren e dell'apprezzatissimo axeman CJ Grimmark (già con i Savior Machine), nelle dieci tracce riescono a rendersi come sempre coinvolgenti, pur mantenendo una base classica si notano alcuni aggiornamenti nel sound sicuramente più ricco di tastiere con l'aggiunta di una componente elettronica usata in modo blando e in generale si percepisce una vena più progressive, ferma restando l'impostazione religiosa delle liriche, una posizione quasi integralista ribadita con enfasi che alla lunga si rende ripetitiva (specie nella slow "The War That Tore The Land" con quel coro 'Alleluiah Amen' che ci porta allo sfinimento). Prevalgono di gran lunga i mid-tempo con "I Will Follow" che si fa particolarmente apprezzare per il sound potente e le aperture melodiche simil Rainbow fatta eccezione per la veloce "The Armor Of God", un power metal alla Stratovarius con una spruzzata di melodia in più senza rendersi scontata. Il prodotto beneficia di sicuro di un'ottima produzione, le capacità strumentali sono sotto gli occhi di tutti (da applausi tra l'altro l'esecuzione solista di Grimmark nella seconda parte della title-track), insomma si va oltre il semplice compitino anche se i Narnia hanno tutti i mezzi per ambire a vette ancor più elevate.