NAMELESS CRIME: Modus Operandi
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28/01/2011A quattro anni di distanza dal precedente lavoro, si lasciano alle spalle un passato più ancorato a quelli che erano stilemi prettamente classici. Oggi possono vantare una sezione ritmica ancor più massiccia grazie ad un cambio di line-up che ha visto arrivare in formazione la chitarrista Maddalena e il batterista Daniele, già in forza negli storici Endorphine. Proprio dalla loro precedente esperienza, i Nameless Crime hanno ereditato la furia thrash e gli stacchi da psicopatici, come nella parte finale di "Withdrawal". Il primo singolo del disco, accompagnato anche da un buon video, si arricchisce di una toccante melodia bagnata di tastiere, una semi-ballata con un ritornello maledetto che non si leverà dalla testa facilmente. Il disco si alterna tra episodi avvelenati, grintosi ("Tested", quasi figlia dei migliori Hades), ed altri più sostenuti e particolari, sempre prediligendo un'ottima cura per le linee melodiche come dimostrano i brani "Stains" e la più malinconica "Akinesis". Spiazzante la ghost track, ma in definitiva ottimo disco per questi rinati Nameless Crime che, a quanto pare, riescono sicuramente meglio e si trovano più a loro agio in questa nuova veste che in quella di heavy metal band classica, a dir la verità, sin troppo anonima. Quindi avanti così che, e come dicono a Napoli: stabbene!
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