NAMELESS CRIME: BACKDRAFT (EP)
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19/09/2004In attesa del loro nuovo lavoro in studio, la band campana dei Nameless Crime ha pubblicato questo Ep totalmente autoprodotto. Tre tracce per farci l'idea di quello che sarà il loro nuovo full-lenght, sempre fautrici di un Power Metal targato a stelle e strisce i cinque napoletani sfoderano classe e grinta. La titletrack "Backdraft" si apre con un arpeggio di chitarra caro ai vecchi Metallica che poi lascia libera scena alle chitarre dei due axeman. Un riffing rabbioso lancia la voce del singer Fabio Manda, di grande qualità sia nelle parti basse che negli acuti, capace di dare tono ed espressività alle canzoni. Questa opener è forte di un refrain melodioso, dove Fabio la fa da padrone imponendo il suo marchio sull'intero ritornello rendendolo armonioso e trascinante. La seguente "Octpus Eye" non lascia spazio a questo tipo di melodie, risultando il brano più tirato del trio. Grande pregio dei Namless Crime è il cercare sempre nuove soluzioni, come l'innesto di un inaspettata pausa prima del ritornello che prende vita col crescendo della voce di Fabio. L'ep si chiude con la più complessa "Vesuvius LXXIX A.D." dove il combo tira fuori le sua qualità tecniche, rappresentate da un buon drumming, a volte un leggermente ripetitivo, e dalla chitarra solista del "capo-banda" Marco Ruggiero. Unica pecca di questa canzone è di non riuscire ad impressionare come le due precedenti, passando inosservata all'ascoltatore. In definitiva dopo l'ascolto di "Backdraft" non ci rimane che ben sperare per il proseguio di questa band, forse troppo spesso tenuta lontano da fari di maggiori importanza.
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