MORBID ANGEL: GATEWAYS TO ANNIHILATION
data
03/05/2007Risvegliate i Grandi Antichi e tirate fuori il Necronomicon, i Morbid Angel sono tornati. A due anni dall'ottimo Formulas Fatal To The Flesh i deathster di Tampa si ripresentano con questo oscuro e criptico nuovo album. Dall'artwork si capisce che le tematiche non sono cambiate, mentre qualcosa nella musica, è successa. Riarruolato (per l'ultima volta) Erik Rutan (che abbandonerà l'anno dopo per dedicarsi interamente agli Hate Eternal, ndr), e con un Steve Tucker sempre più fiducioso, gli "Angeli Morbosi" presentano questo full-lenght, dove a farla da padrone sono i mid-tempos. Infatti l'intricatissimo lavoro di riffing, vero marchio di fabbrica della band, in questo album si è sempre più radicato in una strettissima "cooperazione" tra l'inarrivabile Azagthoth e il drummer Sandoval, che creano dei groove e dei fraseggi quanto mai claustrofobici e oscuri, caratterizzati da tempi sostenuti e irregolari, un lavoro solistico assolutamente azzeccato e una voce sempre più sporca e decisa. Presenti anche i soliti, brevi, brani strumentali per tastiera e chitarra synth, che non aggiungono nulla di significativo al tutto. Un album che respira e trasuda Male, difficile da ascoltare, ancor più di difficile da comprendere appieno.
Commenti