MOB RULES: Tales From Beyond
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19/04/2016Da oltre due decadi sulla scena, i Mob Rules hanno sempre insistito sul piano stilistico con una mistura composta da power ed heavy classico che in parte li ha tenuti costantemente distanti dal filone power teutonico figlio degli Helloween. Non molto prolifici, ma tendenzialmente costanti, i nostri arrivano all'ottavo album con convinzione e con i piedi ben saldi per terra, con personalità da vendere, seppur in alcune soluzioni troppo derivativi. Infatti, più che in passato risulta oggi evidente l'influenza maideniana, ma si tratta di rimandi non (eccessivamente) fastidiosi che bene si amalgamano nel contesto dei brani, e che rappresentano un'aggiunta alla proposta e non un mero rimando ad un'altra band. Con questi presupposti 'Tales From Beyond' si presenta sul mercato come un treno in corsa che salta consapevolmente tutte le stazioni intermedie. Dieci brani cazzuti sorretti da una sezione ritmica solida, da due chitarre fumanti che producono riff, giri armonici ed assoli a ripetizione, e dalla voce potente di Klaus Dirks che riesce a destreggiarsi con naturalezza in ogni momento del disco. Non manca, inoltre, qualche contrappunto sinfonico delle tastiere che va a rinvigorire ancora di più il tiro, senza mai risultare invedente. In poche parole 'Tales From Beyond' è un lavoro piacevole che ha tutte le carte in regola per farsi apprezzare da un vasto stuolo di ascoltatori, soprattutto da quelli che non hanno la puzza sotto al naso che pretendono originalità da ogni disco pubblicato. Metallo per le masse, certo, ma di livello superiore alla media.
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