MISTONOCIVO: REDUX
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01/08/2010Band vicentina che nel corso degli anni ha saputo ritagliarsi con merito il proprio spazio nel panorama rock italiano - anche se non proporzionale a quanto avrebbe meritato - oggi con 'Redux' riesuma il primo lavoro autoprodotto e mai pubblicato e lo dà alle stampe in edizione speciale e limitata acquistabile solo ai concerti e sul sito ufficiale. Un disco di spessore e tormentato, carico di rabbia, che esternalizza il livore covato nei confronti della società attraverso otto brani che spaziano dai Rage Against The Machine a sfumutare più elettroniche ed industrial inaugurando, e percorrendo in anticipo, certe strade che dopo i Subsonica hanno portato al successo con un approccio più commerciale, danzereccio, e meno contestatorio. Rock nel vero senso del termine, ma che sa addentrarsi in stili e sonorità più spigolose e concrete, 'Redux' disegna un universo desolante rimarcando i limiti e le storture del postmodernismo imperante, e lo fa senza mai tirarsi indietro, diretto, evitando quelle scorciatoie equivoche ed ambigue che vorrebbero dire molto, ma che in sostanza dicono poco o nulla. Virtù che li contraddistingue da sempre e che, probabilmente, ha anche ostacolato negli anni la loro crescita e favorito quella di band più "corrette" e meno interessanti sotto il profilo sia musicale, sia lirico. Poco male, comunque. I Mistonocivo vanno avanti per la propria strada a diffondere il loro senso di "disappartenenza" con distorsioni, deflagrazioni elettroniche, inaspettata quiete ed un parco tematico che fa male come quando una verità nascosta viene a galla. Con 'Redux' si parte per arrivare fino ad oggi, ora che anche l'autocontrollo in parte raggiunto sa come e quando andare "contro", ma con la stessa voglia, la stessa rabbia, lo stesso talento e molto altro ancora da raccontare.
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