MICHAEL THOMPSON BAND: Love And Beyond
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30/04/2019Micheal Thompson è uno di quegli autori ritenuti "cult" della scena AOR grazie ad un disco d'esordio bellissimo, 'How Long' (1989). Il suo silenzio discografico ha fatto il resto. 'Love And Beyond' è la terza prova in studio della MTB in 30 anni di carriera. Un niente se consideriamo cosa si potrebbe produrre in tre decadi, ed in particolare cosa sarebbe in grado di scrivere un compositore ed ottimo chitarrista dal gusto melodico sopraffino come l'autore newyorkese (ad ogni modo a lungo impegnato come session con gente del calibro di Celine Dion, Madonna, Tony Braxton, Mariah Carey, Meat Loaf e molti altri). Potenzialità a dire il vero non tutte espresse in questo nuovo capitolo che si avvale della collaborazione importante di tre nomi altisonanti dietro al microfono come Mark Spiro, Larry King e Larry Antonino. Il tocco fatato di Micheal è evidente, l'eccellenza in fase esecutiva pure, non di certo possiamo dire lo stesso dei brani che a lungo andare risultano troppo scontati e ripetitivi. I brevi interludi strumentali spezzano in parte la catena meccanica melodica che unisce le canzoni, quel rimando continuo alla melodia placida che caratterizza il disco, ma dopo differenti ascolti non sfuma quella sensazione di stagnazione autoreferenziale che tarpa le ali ad un lavoro interessante e non sorprendente. La sezione ritmica è ferma al palo, mentre il solo Michael riesce ad elevarsi dal resto grazie ad una fase solista di assoluto rispetto. Buone le prove vocali dei tre cantanti, ma il livello è quello del compitino senza infamia, né lode. A dirla tutta non osiamo fare paragoni scomodi con l'illustre disco di debutto, ma le aspettative erano ben altre.
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