MELDRUM: BLOWIN' UP THE MACHINE
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20/05/2007Secondo parto (quasi in senso letterale visto che stiamo parlando di un trio al femminile) per le Meldrum, ensemble svedese che se ne esce a sorpresa con questo “Blowin’ Up The Machine” per Frontiers. Non sapevo sinceramente cosa aspettarmi da Michelle e compagne: la tamarrissima ed irresistibile copertina prometteva benissimo, in più il promo mi comunica che alla batteria siede niente meno che Gene Hoglan e c'è un breve cameo di Lemmy. Dei prerequisiti eccellenti, che però sono stati buttati al vento come cenere, cosa che appare palese fin dal primo pezzo “Purge”. Michelle, Moa e Frida (che sono tutte ragazze molto graziose e sicuramente non avranno problemi a vendere qualche copia del disco solo per merito delle loro mamme e del make up) ci propongono un nu metal sporco, grezzo ed imbastardito soprattutto dal rock ‘n roll di motorhediana memoria. Effettivamente un buon riassunto per il disco sarebbe ‘i Motorhead che suonano nu metal’, visto che anche la voce di Moa è sgraziata ed aspra come richiesto dal genere, anche se si ha troppo spesso l’impressione che le nostre giochino a fare la brutta copia delle Kittie senza riuscirci minimamente. Non mancano i pezzi carini o interessanti, come ”Miss Me When I’m Gone”, “Another Kind” o “Get Me Outta Here”, ma il tutto si rivela un fuoco di paglia, un platter poco interessante, noioso e che desterà attenzione solo per l’avvenenza delle musiciste e per le partecipazioni di Hoglan e Kilmister. Passate oltre.
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