RAGE OF SOUTH: I See, I Say, I Hear
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10/02/2014Dal sud con rabbia: più precisamente da Sciacca, provincia di Agrigento, nella calda Sicilia. Che questi Rage Of South siano cresciuti a pane e nu metal è palesissimo; come al solito le referenze sono sempre le solite: dagli Helmet in avanti, passando per Static-X, Nonpoint, Dry Kill Logic e soprattutto Slipknot. Infatti, la doppietta iniziale "Intro" più "Sheep" va a ricordare molto l'inizio del disco 'All Hope Is Gone' della band di Corey Taylor (".execute" e "Gematria (The Killing Name)"), grazie al lavoro effettuato dalla sezione ritmica. Il proseguo di 'I See, I Say, I Hear' si mantiene più o meno sugli stessi binari, confermandosi quindi un ascolto abbastanza omogeneo, ma che non riesce a stupire l'ascoltatore. Sicuramente gioca anche il fatto che stiamo parlando di un genere musicale non più in auge da ormai quasi una decina di anni, ma chi l'ha detto che un disco per essere bello debba per forza essere innovativo? Di certo non noi. Il problema vero è che a questo disco mancano delle canzoni in grado di catturare l'ascolto grazie a dei ritornelli killer. Eppure gli Slipknot in questo ambito non hanno mai sbagliato...
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