MAN MACHINE INDUSTRY: WHITE TRASH DEVIL IN A JESUS CHRIST POSE
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29/04/2010Progetto svedese abbastanza interessante questo dei Man Machine Industry, che conferma come se ce ne fosse il bisogno che gli scandinavi, anche quando fanno cose tutto sommato banalotte e potenzialmente bocciabili, riescono sempre a cadere in piedi. Composto da nomi in ogni caso non troppo conosciuti della scena, il combo si propone come un intrigante mix di nu metal, metal moderno, parti industriali ed elettroniche, il tutto presentato in una vena abbastanza catchy e vicina alla forma canzone tradizionale. Fin dall’opener Who I Am Is How I Kill, si capisce che i MMI sanno fare bene il loro mestiere, anche se in realtà il bello deve ancora venire, perché è dal terzo brano in poi che si cominciano a sentire pezzi davvero convincenti, aggressivi, ricchi di melodie di stampo americano che riportano alla mente i migliori act nu metal oltreoceano, Disturbed e Mudvayne su tutti. White Trash prosegue così per tredici brani, dove non mancano certo i giri a vuoto, ma resta il fatto che a livello di produzione, suoni e songwriting il disco sia più che valido, e senz’altro in grado di rivaleggiare con nomi blasonati, più vulnerabili di quanto si creda.
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