LENTO: Split With Tons
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20/07/2013Atmosfera pesante, suoni saturi, aria irrespirabile, riff ossessivi, dilaniazione, corse a 100km/h e frenate brusche. Sludge, signori: puro sludge. Ma anche doom nella sua forma più folle e psichedelica: visionaria. Questo è quanto riguardo i venti minuti raccolti in questo lussioso 12" uscito in formato vinilico in vari colori. La band romana torna dopo il gran successo di 'Anxiety, Despair, Languish' con tre inediti, assieme i torinesi autori di 'Musinèe Doom Session, Volume I'. Non appena la puntina sfiora questo piccolo gioiello, siamo letteralmente investiti da un muro di suono devastante, figlio di una "Glorification Of The Chosen One", "Questions & Answers" o "A Necessary Leap". Un inizio quasi spaziale con "Hands Off Love", l'irrequietezza è ormai un trademark dei Lento, che non ce la fanno proprio a disegnare pattern meno violenti (e per fortuna), prediligendo la complessità mista a velocità e ritmi molto tesi. Quasi in crescendo, ma anche come sospesa nell'aria, la conclusiva "Embrace", dei tre il brano più "effetto novità", dove respiriamo un'aria diversa, che infatti lascia spazio ad un synth dal sapore vagamente etereo. Poco più di dieci minuti per i Tons, dediti ad uno sludge più standard con forti richiami a gentaglia tipo Acid Bath, Iron Monkey e marciume simile. Molto meglio il secondo brano. Cantato rispetto al primo, più definito e molto più malato, grazie anche al sax di Luca T. Mai (Mombu), presente in veste di ospite.
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