KOPEK: WHITE COLLAR LIES
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03/10/2012Uscito nel 2010 per via digitale tramite iTunes, poi nel 2011 per la Religion Music, ora tramite l'interesse della Century Media che ne favorisce la distribuzione europea, diventa fisicamente disponibile questo 'White Collar Lies', disco di debutto del trio irlandese Kopek che si muove su coordinate moderne e dal grande impatto melodico, rifacendosi a band come Placebo, REM, The Killers et similia. Il loro è un rock di consistenza che gira attorno ai ricami ora delicati, ora più aggressivi della chitarra, ma in particolare si mette in evidenza grazie alla voce di Dan Jordan che conferisce a tutti i brani cadenze ed espressioni singolari quanto ammalianti. Nonostante la versatilità della band di Dublino, i nostri riescono ancora meglio a convincere quando l'atmosfera si attenua, quando le linee melodiche plasmano fortemente brani come "Running Scared" e "Floridian", destinati ad imporsi ed a "fare classifica" come una sorta di "Runaway Train" dei Soul Asylum di un pugno di anni fa, probabilmente l'ultimo grande singolo rock che si è imposto ovunque nel mondo. Motivo che ci induce a considerare i Kopek come un gruppo destinato a fare grandi cose perchè al talento si affianca una personalità già forte destinata a spianare loro la strada. Quindi 'White Collar Lies', titolo emblamatico per una band irlandese, è a tutti gli effetti una delle uscite più esaltanti degli ultimi mesi in materia di rock moderno e non solo: album che non c'impiegherà molto a scaldare il cuore di nuovi e vecchi rocker.
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