APOSTOLUM: Winds Of Disillusion
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31/03/2014Una demo nel 2005, l’Ep d’esordio autoprodotto nell’anno successivo dal titolo 'Anedonia' e poi più nulla, un silenzio lungo parecchi anni, interrotto dalla Moribund Record che pubblica questo nuovo e primo full-length dei lombardi Apostolum, band cresciuta ascoltando la crema del doom melodico, soprattutto quel capolavoro dei Katatonia che risponde al nome di 'Brave Murder Day', disco che oggi continuiamo a ritrovare in tantissime produzioni del genere. Diciamo subito che seppur pieno di tante influenze e nonostante la lunga durata dei brani, questo album è davvero bello, ben suonato e ben prodotto. Una Intro tumultuosa lascia il campo a "Unworthiness And Decay", splendida col suo intermezzo di pianoforte melodrammatico di stampo My Dying Bride, capace anche di riportarci alla mente le atmosfere che seppero creare gli Ever Eve al loro esordio. Anche la seguente "Higher Planes Of Existence" miscela sapientemente le sfumature migliori del doom, arricchita anch’essa dalle parti di piano. Visionaria e rarefatta, "Less Then A Step" ricalca invece gli stati d’animo inquieti di Tiamat e Anathema pre svolta artistica, mentre con "Gleam Of Lucidity" la band si cimenta nella sfida più grande, quella di reggere un brano di ben 18 minuti. Come detto, gli intermezzi sono il punto forte dei Nostri per cui tra atmosfere dark, parti acustiche, un grande pianoforte e i continui cambi di melodia, l’ascolto scorre piacevole. Grande pregio questo di tenerci sempre attivi all’ascolto, oltre al fatto di non scadere mai nel plagio delle band sopra citate.
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