KIRLIAN CAMERA: Radio Signals For The Dying
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24/02/2024Forse il nome Kirlian Camera risulta poco noto al grande pubblico, eppure questa band italiana è in giro da oltre quarant’anni e ha prodotto 15 dischi con quest’ultimo ‘Radio Signals For The Dying’. Dietro al nome della band si nasconde la mente e la progettualità musicale raffinata di Alberto Bergamini, unico membro originale della band a continuare a farla vivere. Sin dagli anni’ 80 Bergamini ha sperimentato più generi, da autore di italo disco e electro dance, ad autore singolare con i suoi Kirlian Camera, sperimentando ora la wave, l’EBM, ora l’ambient. Da oltre vent’anni canta nella band Elena Alice Fossi, dotata di una voce calda e seducente; un ingresso che ha rappresentato una svolta ulteriore nella carriera del gruppo, virando verso sonorità più marcatamente ambient/synth pop. Questa miscellanea di cose diverse è ravvisabile anche nella nuova release, a distanza di circa tre anni del precedente ‘Cold Pills’. E sulla scia di quest’ultimo disco, anche ‘Radio..’ presenta un’atmosfera oscura che pervade tutte le tracce. Ci sono anche momenti di elettronica pura à la Kraftwerk (“Monarch Arch”), fughe total ambient (“Luminous Shade”). Il disco è arricchito anche da tre cover: “Winter” dei gloriosi The Sound, “Wrong” dei Depèche Mode, in una versione piano/voce nella prima parte davvero piacevole, e “The Great Unknown” dei meno noti Solitary Experiment, della scena electro synth pop tedesca anni ‘90. Dei Kirlian Camera ricordo un vecchio disco del 1988, ‘Eclipse’, un album di orchestrale electrowave, molto à la page per l’epoca. Di tempo ne è passato tanto e questo nuovo disco rappresenta comunque un progetto assai interessante anche se, a mio modesto avviso, un po’ troppo ambizioso e lungo.
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