BRIGHT EYES: Down In The Weeds, Where The World Once Was
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21/08/2020Grande ritorno e nuova label (la Dead Oceans) per i Bright Eyes di Conor Oberst, Mike Mogis e Nathaniel Walcott. I brani inseriti nel nuovo lavoro ‘Down In The Weeds, Where The World Once Was’ sono quattordici, e sono stati registrati con l’aiuto di una nutrita schiera di collaboratori illustri, tra i quali spiccano Flea (Red Hot Chili Peppers) e Jon Theodore (Mars Volta, Queens Of The Stone Age). Sono passati ben nove anni dalla precedente prova in studio, e Oberst e soci non sono certo stati con le mani in mano, tra collaborazioni e progetti alternativi; ora è il momento di riprendere in mano il progetto madre, e il tempo non sembra mai passato. ‘Down In The Weeds...’ è un album quintessenzialmente Bright Eyes, come ben rappresentato dai quattro singoli che hanno anticipato l’opera, da “Persona Non Grata” sino all’ultimo “Mariana Trench”; la folk attitude di Oberst va a fondersi perfettamente con aperture orchestrali azzeccatissime e ben delineate, e anche gli episodi più incalzanti non tardano nell’affascinare l’ascoltatore (“Dance And Sing”). Un bel ritorno ,e un bel regalo per chi iniziava a sentire davvero la mancanza dell’infinito talento di Oberst. Speriamo di non dover aspettare altri nove anni.
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Jan 6
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