KICK AXE: IV
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24/09/2004Trascorsi ben diciotto anni di silenzio dalla loro ultima uscita discografica "Rock The World", tornano sulle scene i veterani dell'hard-rock Kick Axe, autori negli anni ottanta di due grandi lavori del calibro di "Vices" e "Welcome To The Club", assolutamente apprezzati da i più attenti appassionati del settore. Purtroppo però, e lo dico con grande dispiacere, il nuovo cd non riesce a ripetere in pieno le esaltanti prove passate, fornendoci un album che viaggia tra continui alti e bassi, cosa che manca indubbiamente di giustificare un'assenza durata quasi un ventennio. Si sa, i come-back non sempre riescono ad accontentare tutti, ma è anche vero che un potere mediatico di questo tipo servirebbe da solo ad accompagnare e a garantire almeno un minimo successo, sempre se accompagnato come ovvio da una manciata di tracce di livello qualitativo accettabile, cosa non propriamente riuscita all'interno di "IV". Parlando della line-up della band, la prima cosa che va segnalata è l'avvicendamento del singer storico George Criston a favore di Gary Langen, vocalist che, ad insaputa di molti, militava già nella band prima che questa firmasse il proprio primo contratto discografico, fatto che coincise con la prima sostituzione dei due frontman. La prova del ritorno offertaci da Gary Langen non ha portato a grandi stravolgimenti nel sound del quartetto, anche se sono pronto a scommettere che in molti avrebbero preferito risentire il ben più conosciuto timbro dello storico Criston. Il resto della storia ci consegna quattordici tracce altalenanti, le quali, nonostante la rodata esperienza di musicisti con alle spalle un passato di tutto rispetto, riescono seriamente a decollare solo in alcuni sporadici casi, offrendoci per il resto un'uscita di certo non deprecabile, ma che non riesce comunque a spiccare all'interno del risorto oceano delle uscite hard melodiche. Un discreto cd, ma davvero nulla più.
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